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Vavassori/Sonego ancora in corsa a Firenze: “Giochiamo sempre bene contro le grandi coppie” [AUDIO ESCLUSIVO]-

Con la vittoria ai quarti di finale all’UniCredit Firenze Open la coppia di doppio formata da Andrea Vavassori e Lorenzo Sonego sogna in grande, come a Cagliari l’anno scorso, dove alla fine conquistarono il titolo. Giovedì hanno superato 6-1 6-4 le teste di serie n.2 Nikola Mektic e Mate Pavic (quest’anno finalisti a Wimbledon) e in semifinale affronteranno i vincenti tra Brkic/Escobar e Dodig/Krajicek. Il loro scopo è quello di porsi obbiettivi importanti: il nostro direttore Ubaldo Scanagatta li ha incontrati a fine partita per fargli qualche domanda in merito. (Ubaldo) Che effetto fa battere i croati Mektic e Pavic che hanno vinto a Wimbledon 2021, e anche alle Olimpiadi? Sonego: Già alle Olimpiadi con Musetti eravamo andati vicini a batterli. C’era fiducia. Andrea è un giocatore più esperto e noi ci troviamo bene. Siamo riusciti a fare una grande partita. Grandi meriti ad Andrea che ha giocato un tennis incredibile, è stato molto aggressivo. Ha preparato molto bene la partita con suo padre Gipo. (U) È stata la partita migliore che avete giocato secondo te? È comunque la partita più prestigiosa in termini di avversari battuti? Se sì, qual è la seconda? Vavassori: In realtà abbiamo sempre giocato bene con le grandi coppie. Loro sono una delle coppie più forti, hanno vinto ad Astana, hanno fatto grandi risultati. Ci siamo imposti di giocare in maniera aggressiva. Mio padre ha studiato bene gli avversari, ci ha messo bene in campo. Il nostro obbiettivo era giocare un tennis più aggressivo, giocare più formazione a “I” per non dare riferimenti al servizio. Anche la risposta ha funzionato benissimo anche se è lui quello che risponde meglio ma oggi ho fatto forse la mia miglior prestazione in risposta. Ci siamo combinati benissimo in campo. È stata una grande partita. (U) Di solito i doppi finiscono 7-6 7-6 o 7-5 7-5, oggi 6-1 6-4. Come si spiega questo? Una prestazione sottotono loro, senza nulla togliere a voi, o siete stati semplicemente straordinari? Vavassori: Secondo me breakkare Pavic tre volte è un’impresa. Non tante coppie sono riuscite a farlo. Oggi eravamo messi bene a rete, e abbiamo impattato bene le risposte. Loro hanno messo tante prime anche. Quindi non possiamo dire che loro erano sottotono. (U) Lorenzo che prospettive ci sono per questo doppio e questo torneo? Voi avete vinto a Cagliari, forse perché in Italia il pubblico vi carica di più e fa il tifo per voi. Adesso sai contro chi giocate? Tu Andrea lo sai? Vavassori: Aspettiamo Brkic/Escobar e l’altra non me la ricordo. Diciamo che non guardiamo il tabellone, ma gli avversari li studiamo perché io non vado mai in campo impreparato. Mentre lui va in campo un po’ più freddo. (U) In tutti i doppi c’è qualcuno che guida. Qualcuno che dice all’altro “facciamo questo, facciamo quello. Questa formazione, tu incrocia o meno, pugno chiuso o pugno aperto”. Chi è dei due? Vavassori: Negli schemi di doppio sono più io che indirizzo, ma lui mi dice quando andare libero o meno, quando tirare e quando no. Lui mi fa restare tranquillo in campo, e mi da coraggio, io invece dirigo le operazioni di doppio. (U) Quando servite decidete prima se servire la prima a tutta forza o a tre/quarti? Come viene organizzata questa cosa? Ovviamente dipende dalla situazione di punteggio. Ma in genere chi lo sceglie è quello che batte o è l’altro che dice “fai così”? Sonego: In genere quello che batte. Vavassori: Lui a volte mi fa le domande: “Vado a tutta o metto una prima pesante”? Lui mi dice “Come ti senti” E io: “Decidi te”. Io vado sempre a quattro/quinti, solo con punteggio sopra vado a tutta. Mentre lui va a sentimento. Sponsored by U.S. POLO ASSN. IL TABELLONE COMPLETO E AGGIORNATO DELL’ATP 250 DI FIRENZE ...

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