You are here

Wimbledon: Berrettini quasi perfetto, Baghdatis saluta il tennis

[17] M. Berrettini b. [WC] M. Baghdatis 6-1 7-6(4) 6-3 da Londra, il nostro inviato Tutto il pubblico in piedi, Marcos Baghdatis a centro campo con le mani alzate a ricevere l’ultimo tributo da tutti i presenti, compreso Matteo Berrettini che, lasciata cadere la racchetta a terra si unisce nell’applauso alla carriera di questo grande giocatore che ha così chiuso la sua avventura nel circuito professionistico. È stata questa la scena più bella di una partita che in fin dei conti non c’è stata, tanta era la differenza tra un ormai ex-giocatore come il cipriota e il nostro Berrettini, uno dei tennisti più in forma del momento. Quella risposta che per tanti anni è stata la chiave di volta del gioco di Baghdatis oggi poco ha potuto contro i siluri di Matteo, arrivati oltre le 140 miglia orarie (vicino ai 230 chilometri orari) e che hanno lasciato le briciole durante i turni di battuta dell’italiano: cinque punti persi nel primo set, sei nel secondo, cinque nel terzo. Unico momento di sbandamento quel break subito servendo per il secondo parziale sul 6-5, quando si è incartato con un doppio fallo e una palla corta un po’ troppo leziosa, tanto da dare la chance extra del tie-break a Baghdatis, che però non ha potuto opporsi ai servizi del romano. È sembrato di vedere una gara motoristica tra vetture di diversa cilindrata, o un incontro di pugilato tra due boxeur di diverse categorie di peso: il palleggio di Baghdatis non faceva nessun male a Berrettini, che non appena riusciva ad aggiustarsi il diritto lasciava partire la castagna decisiva, e addio patria! Il cipriota ha provato a tenere la palla lunga, a tagliare il rovescio per far scendere Matteo dai suoi quasi due metri, ma era troppo poco da opporre a un Top 20 determinato e concentrato, che nei suoi turni di battuta è stato quasi intoccabile. L’applauso di Marcos sull’ultima volée smorzata del secondo set, seguita a ruota dal break iniziale del terzo hanno fatto partire i titoli di coda allo show finale di un campione che ha certamente dato un’impronta unica al suo tennis, fino all’epilogo finale, quando ha svuotato la sua borsa regalando agli spettatori tutto ciò che aveva: racchette (non prima di fingere di volerle fracassare), magliette, pantaloncini, persino le mutande. Prima di andarsene si è poi tolto le scarpe ed ha tirato anche quelle in tribuna, prima di incamminarsi per l’ultima volta verso gli spogliatoi indossando solo i calzini, rigorosamente bianchi come impone la tradizione. Berrettini ora attende al terzo turno di Wimbledon (sua migliore prestazione in carriera nello Slam londinese) il vincente del match tra Diego Schwartzman e Dominik Koepfer. IL TABELLONE MASCHILE COMPLETO (con tutti i risultati) ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi