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Wimbledon: per Federer la resa più amara. Hurkacz lo batte in tre set-

[14] H. Hurkacz b. [6] R. Federer 6-3 7-6(4) 6-0 Dopo 19 anni Roger Federer viene sconfitto in tre set a Wimbledon in quella che sembra la fine di un’era sul Campo Centrale. Il polacco Hubert Hurkacz lo estromette in un match senza storia nei quarti di finale con annesso bagel in chiusura. Un Federer impresentabile con il dritto fin dal principio e poi incapace di mantenere il break di vantaggio conquistato in avvio del secondo set. Sarà dunque il polacco a giocare la sua prima semifinale Slam dopo aver conquistato ad aprile il Masters 1000 di Miami. Grande resa al servizio per lui fin dall’avvio con Federer che gioca un pessimo game alla battuta sul 2-3. Sarà il break che gli costerà il parziale. I segnali fanno dunque intendere che la giornata non è di quelle buone anche se in avvio di secondo set Roger reagisce e ottiene il break in apertura confermato con grande fatica per un 3-0 e poi 4-1 che lascia intravedere qualche sprazzo di sereno per lui. Sarà uno sprazzo effimero: Hubert non fa una piega e lo riaggancia sul 4 pari, il set vola rapidamente verso un tie-break che appare decisivo per l’otto volte campione. E qui sotto 3-2 c’è il punto che riassume la giornata: Federer si costruisce un bel punto per chiudere a rete ma al momento di una comoda conclusione al volo il suo ginocchio scivola e sembra cedere sul prato a lui tanto caro: un’immagine plastica di quello che sta per accadere. Hurkacz lo chiude 7 punti a 4 senza voltarsi indietro e dentro di sè sa che ormai la vittoria è sua. Il terzo set è un monologo che non ha bisogno di commenti: Federer subisce il secondo 6-0 del 21° secolo dopo quello della finale del Roland Garros 2008 contro Nadal. Basta questo a far capire la desolante giornata per il campione di Basilea. Una delusione grandissima dopo un torneo comunque da protagonista a un mese dal suo 40° compleanno. Sarà la sua ultima apparizione sul Centre Court? Forse nemmeno lui saprebbe rispondere. Hurkacz festeggia l’impresa da raccontare ai nipotini e non è detto che finisca qui. Sognare la finale a questo punto non è utopia… ...

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