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Wimbledon, Sinner: “Pochi giocatori possono battere Djokovic, ma io sono tra questi”-

È uno Jannik Sinner molto fiducioso quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia del torneo di Wimbledon. Dopo i quarti raggiunti lo scorso anno – battendo Alcaraz agli ottavi e vedendo sfumare un vantaggio di due set a zero contro Djokovic – l’altoatesino vuole provare a ripetersi, consapevole di potersi esprimere molto bene anche sull’erba. “Noi giovani dobbiamo capire come arrivare a 36/37 anni e avere la forma fisica di Nole“ – ha dichiarato il n°1 d’Italia. “È molto interessante vedere quanto lui stia facendo bene. Vincere così tanti Slam, ma anche altri tornei importanti, è incredibile. Devi essere fisicamente pronto perché lui può giocare anche cinque ore al giorno: sono contento che sia qui per poter apprendere qualcosa di più da lui” – ha poi proseguito Jannik, che comunque non si tira indietro. Alla domanda del nostro Luca Baldissera, infatti, Sinner non si è nascosto. Il serbo resta indubbiamente il favorito n°1 e le incertezze fisiche di Berrettini e Kyrgios non possono che accrescere ulteriormente questo status. “A livello di esperienza e fiducia Nole è certamente il favorito” – ammette l’italiano. “Sono pochi quelli che possono batterlo: o chi serve davvero bene, ma deve riuscirci per 5 set, oppure chi riesce a variare un po’ il gioco come Alcaraz, cosa che sa fare molto bene”. Anche lui stesso, tuttavia, si sente pronto per poter tentare uno sgambetto al vincitore delle ultime quattro edizioni: “non posso negarlo, credo di aver fatto vedere anche l’anno scorso di essere pronto. Ho dimostrato che se trovo il mio gioco posso fare molto bene su erba: non credo ci siano molti giocatori in grado di poterlo battere, ma io mi includo tra questi“. C’è poi tempo anche per una considerazione sul poster di Wimbledon, che tante polemiche ha creato per l’assenza di Andy Murray, due volte campione a Londra. “A primo impatto è stato un po’ strano non aver visto Murray in quella foto. Dal mio punto di vista è difficile esprimermi, io sento di poter essere uno dei migliori al mondo, altrimenti non sarei n°8 ATP” – spiega Sinner. “Si parla tanto della mia rivalità con Alcaraz, ma credo che lui per il momento abbia un passo in più, anche perché ha vinto molto di più. Questo è da rispettare, io sono giovane e vado sulla mia strada, poi vedremo dove finirò” – ha concluso il 21enne di San Candido. “È stato bello vedermi su quella grafica, ma non so se era giusto o meno che io fossi su quel poster“. ...

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