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WTA 125K Limoges: Alexandrova esulta nella finale russa

Alexandrova è nata a Cheliabinsk, pendici orientali degli Urali, ma ha trovato asilo in quest’angolo di Francia sud-occidentale. Ventiquattro anni giovedì, Ekaterina ama farsi il regalo di compleanno a Limoges: due trofei del circuito maggiore conquistati in carriera, entrambi sollevati nel capoluogo dell’Alta Vienne, l’ultimo giusto ieri, dopo aver dominato il derby in finale contro Evgeniya Rodina. Gran periodo, per la numero 71 del ranking WTA: recente finalista in quel di Linz, dov’è stata nettamente sconfitta nell’ultimo atto da Camila Giorgi in coda a un gran torneo, Alexandrova avvicina ancora il proprio best ranking alla 69 WTA raggiunto il 25 settembre dello scorso anno. Sofferto il giusto nel primo turno contro Olga Govortsova, unica collega in grado di sottrarle un set nell’intera settimana, Ekaterina ha poi più o meno disposto a piacimento di Voracova, Parmentier e di Vera Zvonareva prima di una finale a senso unico, in cui ha imposto la legge del servizio, il proprio, capace di darle dodici ace, l’84% di punti con la prima in campo e addirittura un clamoroso percorso netto con la seconda. Poco da fare per Rodina, la quale aveva beneficiato del ritiro di Margarita Gasparyan in semifinale per accedere al duello decisivo. Da segnalare, anche se le protagoniste probabilmente eviterebbero, il brutto torneo disputato dalle prime due  teste di serie in gara: Mihaela Buzarnescu e Alizé Cornet, motivate non si sa fino a che punto, hanno abbandonato Limoges all’esordio, rispettivamente sconfitte da Mandy Minella e Timea Bacsinszky. ...

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Alexandrova è nata a Cheliabinsk, pendici orientali degli Urali, ma ha trovato asilo in quest’angolo di Francia sud-occidentale. Ventiquattro anni giovedì, Ekaterina ama farsi il regalo di compleanno a Limoges: due trofei del circuito maggiore conquistati in carriera, entrambi sollevati nel capoluogo dell’Alta Vienne, l’ultimo giusto ieri, dopo aver dominato il derby in finale contro Evgeniya Rodina. Gran periodo, per la numero 71 del ranking WTA: recente finalista in quel di Linz, dov’è stata nettamente sconfitta nell’ultimo atto da Camila Giorgi in coda a un gran torneo, Alexandrova avvicina ancora il proprio best ranking alla 69 WTA raggiunto il 25 settembre dello scorso anno. Sofferto il giusto nel primo turno contro Olga Govortsova, unica collega in grado di sottrarle un set nell’intera settimana, Ekaterina ha poi più o meno disposto a piacimento di Voracova, Parmentier e di Vera Zvonareva prima di una finale a senso unico, in cui ha imposto la legge del servizio, il proprio, capace di darle dodici ace, l’84% di punti con la prima in campo e addirittura un clamoroso percorso netto con la seconda. Poco da fare per Rodina, la quale aveva beneficiato del ritiro di Margarita Gasparyan in semifinale per accedere al duello decisivo. Da segnalare, anche se le protagoniste probabilmente eviterebbero, il brutto torneo disputato dalle prime due  teste di serie in gara: Mihaela Buzarnescu e Alizé Cornet, motivate non si sa fino a che punto, hanno abbandonato Limoges all’esordio, rispettivamente sconfitte da Mandy Minella e Timea Bacsinszky. ...

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