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WTA Cincinnati: Paolini approfitta del ritiro di Rybakina, prima volta ai quarti in un 1000-

[Q] J. Paolini b. [4] E. Rybakina 4-6 5-2 rit. Jasmine Paolini si giova del ritiro di Elena Rybakina nel corso del secondo set e conquista il primo quarto di finale in un Master 1000 della sua carriera. Il Western& Southern Open di Cincinnati perde così la quarta testa di serie del torneo. Sperando ovviamente che questo problema non pregiudichi alla campionessa di Indian Wells la presenza a New York tra circa dieci giorni, va detto che la tennista italiana si è presentata in campo al meglio per impegnare l’avversaria e per cogliere l’opportunità di entrare nelle last eight del torneo. Prestazione corsa-e-coraggio per Paolini, che ha sempre cercato di far giocare il colpo in più ad un’avversaria con poca voglia di soffrire e certo condizionata da una forma fisica evidentemente non perfetta. Brava Jasmine che ora aspetta la vincente tra Noskova e Gauff e che grazie a questo risultato dalla prossima settimana entrerà per la prima volta tra le top 40. Primo set: Rybakina a corrente alternata ma intensa quanto basta per vincere il set La favorita numero 4 del torneo cerca subito la profondità dei corpi per scavare subito un solco tra lei e la tennista toscana, mentre a sua volta Paolini prova a resistere allungando lo scambio, alla ricerca dello spazio per un contrattacco. Nel primo quarto d’ora il palleggio di Rybakina trova fortune alterne e la resilienza dell’italiana ha buon gioco nel confondere le geometrie della rivale. Paolini coglie a zero il game di apertura, ma quando torna al servizio sul punteggio di 1-1 si trova a dover fronteggiare tre palle-break consecutive che la kazaka conquista grazie ad alcuni colpi precisi e pesantissimi. Il break arriva con una risposta di dritto a uscire che Paolini può solo guardare. Le ruggini iniziali della campionessa di Roma si palesano nel game successivo, durante il quale Rybakina mette a segno solo sei prime palle su quattordici e concede ben quattro occasioni per il controbreak, che arriva infine con uno sventaglio di dritto abbondantemente in corridoio. In tutto questo l’italiana difende tutto e costringe più volte all’errore l’incerta rivale. È il momento migliore per Jasmine, che sale tre a due tenendo il servizio a zero. Da qui in avanti però l’azione della kazaka si fa più compatta e continua, i suoi colpi trovano fluidità e disegnano angoli che costringono Paolini a scoprire porzioni di campo sempre più ampie. Sul 3-3 Rybakina coglie il break che si rivelerà decisivo: ha un pizzico di fortuna con un nastro che chiama a rete l’avversaria che lei riesce a superare con un bel lob di rovescio, ma completa l’impresa con merito facendo brillare uno splendido sventaglio di dritto a rientrare. Non succede più nulla di rilevante e con un semplice lavoro di ordinaria amministrazione il primo set è appannaggio di Elena, in 36 minuti. Secondo set: Rybakina svogliata perde terreno e si ritira per problemi fisici sul 2-5 la seconda frazione mostra la campionessa kazaka ancora abbastanza imprecisa e svogliata. Probabilmente vincere il primo set giocando tutt’altro che bene le ha rafforzato la convinzione di poter riprendere in mano il match in qualsiasi momento. E’ ovviamente un errore, che le qualità agonistiche di Paolini non tardano a sottolineare. Dopo 15 minuti, infatti, l’italiana si porta sul 3-0 confezionando il break nel secondo gioco: l’atleta azzurra gioca uno strepitoso passante di dritto lungolinea ma si vedono diversi errori di Rybakina. La numero quattro del ranking non sembra stare benissimo, e comunque non ha una particolare voglia di piegarsi sulle gambe, limitandosi a trovare affondi importanti senza però dar seguito all’azione ed esaltando così le capacità di recupero della contendente. Sul punteggio di 3-1 Paolini concede una palla break non riuscendo a rintuzzare uno splendido dritto da destra verso sinistra della kazaka, ma esce brillantemente dall’impaccio facendo leva su due servizi vincenti e sull’ennesimo rovescio esangue della tennista dell’est. Ancora sul 4-2 l’italiana è ammirevole nell’annullare altre due palle per il controbreak e a salire sul 5-2. Paolini ci crede sempre di più e proprio al cambio di campo Rybakina sceglie di ritirarsi. ...

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