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WTA Madrid, Andreeva: “Forse ci vediamo a Firenze”-

Arrivata a Madrid con un wild card dopo i due trofei ITF in Svizzera, Mirra Andreeva ha battuto Fernandez, Haddad Maia e Linette mentre spegneva le sedici candeline, per poi arrendersi alla numero 2 del mondo Aryna Sabalenka negli ottavi del Mutua Madrid Open. Un successo inaspettato anche per lei, ma anche delusione per la sconfitta e per un primo set in cui sente di aver mancato troppe occasioni. “È stata sicuramente una settimana positiva per me, me ne vado portandomi via tutte le cose positiva” dice dopo il match. “Però sono anche un po’ delusa, perché all’inizio era equilibrata e ho avuto molte palle game e palle break che, se avessi trasformato, il punteggio avrebbe potuto essere 6-2 per me. Ma non ci sono riuscita e lei ha giocato davvero bene, un tennis aggressivo. Ha fatto davvero un buon lavoro. Credo sia il suo compleanno, oggi; se è così [quasi, è il 5 maggio], è un bel regalo per lei”. Mirra non è ovviamente abituata a giocare negli stadi e non dev’essere stato facile gestire condizioni molto diverse rispetto a quelle a cui è abituata. “Siamo riusciti a fare il riscaldamento su questo campo” spiega, “ma non giocandoci spesso sei un po’ nervosa. Al servizio nel primo game mi sentivo, diciamo così, frastornata, ma poi mi ci sono abituata”. Per quanto riguarda la programmazione, lei che ha appena vinto i tornei W60 consecutivi di Chiasso e Bellinzona, dice che “mi prenderò un po’ di riposo dal momento che ho giocato tre settimane di fila e forse andrò al WTA 125 di Firenze. Non ne sono sicura, vedremo. Ma non sarò a Roma”. Sulle differenze nel giocare contro una top 10, spiega che Aryna “è una giocatrice diversa, gioca un tennis molto aggressivo. Credo che differenza sia a livello mentale, però è l’unica top 10 che ho incontrato, quindi non posso dirlo con certezza. Se giocherò qualche altro match contro altre del suo livello, potrò preparami”. Le viene chiesta una parola per descrivere la sua settimana, ma “è difficile perché sono successe tante cose. Come ho detto è stata una settimana fantastica e non mi aspettavo di essere ancora qui a giocare”. Per concludere, “cerco di giocare così ogni match, dando il massimo, non importa l’avversaria. Oggi non ha funzionato, ma gli altri giorni sì”. ...

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