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WTA Madrid: Rybakina salva due match point e vince ancora al terzo, Putintseva fuori con grandi rimpianti-

[4] E. Rybakina b. Y. Putintseva 4-6 7-6(4) 7-5 BUILT DIFFERENT Elena Rybakina digs deep, saving TWO match points to defeat Putintseva for the very first time and reach her sixth semifinal of the year!#MMOPEN pic.twitter.com/w0jUEN9gFX— wta (@WTA) May 1, 2024 A 29 anni Yulia Putintseva va letteralmente a tanto così dalla sua prima semifinale in carriera in un WTA1000. Sarebbe bastato davvero pochissimo alla kazaka per riuscirci, ma alla fine in semifinale ci va un’altra kazaka (ben più nota): Elena Rybakina. Sembrava ormai averci rinunciato, eppure la fortuna è stata dalla sua parte e le ha regalato l’ennesima vittoria (l’ottava di fila) di un 2024 finora eccezionale, in cui ha già raggiunto sei semifinali. Dopo la sconfitta in Australia in quel folle super tie-break con Blinkova, inoltre, per la n°4 del mondo questa è la dodicesima vittoria consecutiva al terzo set, diventando la seconda giocatrice negli ultimi dieci anni (dopo Swiatek) a vincere almeno 30 partite nei primi quattro mesi della stagione. Nessuno ha vinto tanto come lei nel 2024. Primo set: gli errori di Rybakina spianano la strada a Putintseva Inizio di match tutt’altro che spumeggiante per le due tenniste, con entrambe che si trovano a fronteggiare palle break nel loro primo turno di servizio. Rybakina annulla la chance concessa all’avversaria con un ottimo servizio, Putintseva esce indenne da tre palle del 2-0 per la giovane connazionale. Se sulla prima chance è brava la numero 50 al mondo con un rovescio tutt’altro che comodo, sulle altre due è Rybakina a regalare. Il copione del primo set vede Rybakina sbagliare molto. La numero 4 al mondo è molto fallosa e quando Putintseva fa muovere la connazionale il gratuito è dietro l’angolo. Ed è proprio questa la descrizione del quinto game che vede Putintseva strappare il servizio alla numero 4 WTA. Il piano della kazaka meglio classificata nel ranking WTA è di puntare sul rovescio di Putintseva ma l’effetto non è quello desiderato.  Vukic prova a motivare Rybakina sottolineando come le basterebbe alzare il livello per rientrare in partita ma la più giovane delle kazake è spesso passiva con le gambe, a cominciare dalla risposta. Putintseva è colei che varia maggiormente i colpi, giocando rovesci con spin e palle in back mentre Rybakina gioca principalmente di potenza. Come detto a Putintseva basta far muovere Rybakina per indurla all’errore. La numero 50 WTA trova la giusta continuità al servizio, con un’alta percentuale di prime mese in campo e mette in scena una solida prestazione da fondo campo. Lo spirito combattivo e la miglior gestione tattica dell’incontro premiamo Putintseva che chiude il set per 6-4 dopo 45 minuti di gioco. Troppo brutta per essere vera Rybakina che commette 16 gratuiti a fronte di 11 vincenti, Putintseva dal conto suo limita gli errori (solo 5) a fronte di 4 vincenti. Inutili le parole di Vukic che chiede a Rybakina di lasciare giocare Putintseva e di costruire il punto perché anche l’avversaria sbaglia. Secondo set: Rybakina trova, con difficoltà, il bandolo della matassa e chiude il set al tie-break Anche il secondo set non inizia meglio per Rybakina che comincia a sbagliare anche da fermo col dritto. A salvare la ventiquattrenne nata a Mosca è il servizio. La prima ad andare sotto pressione è, invecem Putitnseva. Sulle palle break, tuttavia, la mano della ventinovenne kazaka non trema mai, anzi vede il suo livello alzarsi. Fioccano, invece, gli errori di Rybakina che sembra non riuscire a trovare la giusta sensibilità dei colpi. Un errore dopo l’altro Putintseva si trova ad avere due palle break a disposizione. Un rovescio affondato a rete, nella ricerca di forzare il colpo e chiudere lo scambio, vale il break Putintseva. Oltre al pubblico, poco disciplinato nel gestire i tempi, risuonano i consigli di Vukov che chiede a Rybakina di puntare sul dritto, evidenziando come il piano di giocare sul rovescio non ha funzionato per oltre un’ora. I consigli dell’allenatore vengono, finalmente, presi in considerazione da Rybakina che aggredisce il dritto di Putintseva per conquistare terreno con l’obiettivo di chiudere con il vincente di rovescio. Con la giusta pazienza e la gestione dello scambio Rybakina prende campo, sale e a rete e chiude appoggiando una demi-volée la palla del contro break. Rybakina sembra non avere la giusta pazienza e basta qualche errore per mandarla fuori giri. La gestione dei colpi a rete è rivedibile e questo incide mentalmente anche sulla prestazione al servizio. Un sanguinoso doppio fallo si tramuta nella palla break che porterebbe Putintseva a servire per il set ma stavolta la gestione dello scambio è efficace da parte di Rybakina che si salva ancora una volta. Putintseva va sotto pressione chiamata a servire per il set e concede la palla per riequilibrare la contesa alla sua avversaria. La numero 50 WTA chiama la connazionale a rete che, come accaduto più volte, nel match sparacchia il colpo in corridoio. Si arriva, quindi, al tie-break. Il gioco decisivo viene giocato in maniera altalenante da parte di entrambi, ma qualche giocata ben orchestrata è sufficiente alla numero 4 WTA per portare la sfida al terzo set. Terzo set: psicodramma Putintseva, manca due match point e crolla sul più bello Dopo un paio di game interlocutori all’alba della terza frazione, Putintseva apre il terzo gioco con due doppi falli consecutivi, ma in qualche modo riesce a salvarsi persino senza offrire palle break. Per la n°4 WTA prosegue la giornata non brillantissima, visto che nel turno di battuta seguente mostra ancora evidenti difficoltà a rete e finisce sotto 15-40. La sua avversaria però non ne approfitta, spreca una ghiotta occasione e scaraventa a terra la racchetta, pur senza ricevere sanzioni. Putintseva, in ogni caso, riesce a gestire ancora bene i suoi turni di battuta e, grazie ad un paio di gratuiti della sua connazionale, trova finalmente il break, confermato a zero sul 5-2. Rybakina sembra non averne più e uscire definitivamente dalla partita, ritrovandosi nuovamente sul 15-40 e ad un passo dal baratro. Yulia tenta una smorzata che sembra vincente, ma Elena ci arriva con la punta della racchetta e, baciata anche dalla fortuna, trova una contro-corta vincente con cui salva il primo match point. Sul secondo scaglia un ace, riuscendo a tenere ai vantaggi. E a cambiare definitivamente la partita. Match point down? No problem Take it away, Elena!!! #MMOPEN pic.twitter.com/UbLwjz8MUS— wta (@WTA) May 1, 2024 Putintseva rimane con la mente inchiodata a quel nastro, perdendo la battuta nel game successivo e venendo agganciata sul 5-5. Anche dal suo atteggiamento in campo si capisce che il suo tennis non funziona più come prima, mentre quello di Rybakina torna improvvisamente a farsi aggressivo, preciso e penetrante. La n°4 del tabellone strappa ancora a zero la battuta alla sua connazionale e, poco più tardi, al quarto match point si impone 4-6 7-6(4) 7-5 dopo due ore e cinquanta. In semifinale attende la vincente della sfida tra Mirra Andreeva e Aryna Sabalenka. ...

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