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Andrea Gaudenzi: “Allungheremo la durata dei Masters 1000. Obiettivo un’unica governance per il tennis”-

Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP nonché ex numero 18 del mondo, è tornato a far sentire la voce (esclusivamente su tematiche tennistiche) dell’Association of Tennis Professionals in occasione di un’intervista rilasciata per il media tedesco Spox. Di seguito l’estratto delle parti più significative. Il primo punto toccato è stato quello riguardante il rafforzamento della categoria dei tornei Masters 1000, appuntamento di punta tra quelli sotto l’egida ATP: “Vogliamo rafforzare i nostri più grandi eventi, i Masters 1000. Cercheremo di raggiungere questo obbiettivo aggiungendo giorni ai tornei, oltre alla stabilità che garantiremo con accordi franchising a lungo termine, con l’obbiettivo d’incentivare nuovi investimenti. Questi tornei sono i nostri più grandi eventi nel tour, quelli che generano il maggior interesse da parte dei fan. Crediamo che rafforzando la loro posizione, possiamo portare l’ecosistema dell’intero circuito ad un livello superiore. Se ingrandiamo la torta, sarà molto più facile poter parlare di ridistribuzione del denaro ai livelli inferiori”. L’intervista è proseguita soffermandosi sul tema di una governance condivisa fra i vari enti governativi del tennis, una battaglia che Gaudenzi porta avanti dall’inizio del suo mandato: “Nel futuro a breve e medio termine, il mio più grande desiderio sarebbe che il tennis si evolvesse verso una governance ed una leadership condivise, in cui sette organizzazioni lavorano insieme per prendere decisioni e portare avanti il nostro sport. In questo momento, quel processo decisionale è totalmente frammentato, portando all’inefficienza. E’ ovvio che, quando si tratta di confrontarci con altri sport, campionati e colossi dell’intrattenimento in streaming, della musica o dei videogiochi, abbiamo un grande svantaggio. Nonostante questo, devo dire che negli ultimi 24 mesi abbiamo già fatto dei passi avanti davvero promettenti, quindi ho fiducia che il modello che presentiamo sia plausibile e capace di modernizzare il nostro sport.” L’intervistatore a questo punto ha chiesto in che modo il modello presentato da Gaudenzi, possa portare al processo di modernizzazione del tennis. Questa la risposta del numero uno dell’ATP: “Diamo un’occhiata a ciò che Netflix e la Formula 1 hanno ottenuto grazie a Drive to Survive. Questo è il motivo dell’entusiasmo nel collaborare con Netflix per una docu-serie sul tennis, insieme alla WTA e agli Slam. Il lancio avverrà l’anno prossimo. Il tennis ha tante personalità, grandi rivalità e tante storie da raccontare. Sarò felice se riusciremo ad attirare nuovi fan con questa formula ed attraverso questi contenuti”. Così Gaudenzi si è espresso sul caso che riguarda i presunti abusi di Alexander Zverev nei confronti dell’ex fidanzata: “L’indagine continua. Abbiamo ingaggiato una terza parte indipendente con esperienza in questa materia per assisterci nel processo d’indagine. Ad oggi non posso fornire dettagli, ma posso dire che daremo informazioni una volta che l’indagine sarà completata. Posso anche dire che questo è un territorio totalmente nuovo per noi come ATP. Ci ha fatto capire che dobbiamo recuperare il ritardo accumulato in diverse aree e fare molto di più in futuro. Sono felice, perché lo scorso anno abbiamo fatto una revisione molto dettagliata delle politiche di sicurezza del circuito. Di conseguenza, abbiamo ricevuto una serie di raccomandazioni per garantire che tutti coloro che sono coinvolti nel tennis professionistico, dai più giovani ai tennisti esperti, siano al sicuro e protetti dagli abusi. Continuare con queste raccomandazioni sarà uno dei nostri obbiettivi principali nei prossimi mesi ed anni”. Infine, l’ultima domanda è stata posta sulla collaborazione ATP- WTA- ITF-SLAM in merito alle scelte di marketing e alla nascita del gruppo di lavoro T7: “Abbiamo lavorato a stretto contatto con la WTA su alcune iniziative marketing, anche al fianco delle altre grandi organizzazioni, attraverso il lancio del gruppo di lavoro T7, composto dai quattro tornei del Grande Slam, l’ITF, la WTA, l’ATP. Tutto questo mi rende molto ottimista: il nostro sport può fare grandi cose in futuro se continuiamo a lavorare tutti insieme. Al primo posto, del nostro lavoro interno ci sono fiducia e trasparenza. L’ATP è un’associazione tra i giocatori e i tornei. Affinché questa partnership cresca, entrambe le parti devono avere fiducia. Dare visibilità ai dati finanziari significa che i tornei condivideranno i rapporti di audit con i giocatori, quindi riuniranno gli interessi di entrambe le parti in un modello pioneristico di compartecipazione alle entrate”. ...

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