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Australian Open: Timofeeva fa l’impresa, Krejcikova rischia ma vince in rimonta-

Due partite emozionanti e spettacolari quelle dell’ultima ronda in programma a Melbourne. Maria Timofeeva sovverte ogni pronostico e in due set estromette dalla competizione Beatriz Haddad Maria con il punteggio di 7-6(7) 6-3. Stacca il pass per gli ottavi di finale anche Barbora Krejcikova che, con tanta sofferenza, ribalta Storm Hunter e vanifica la giornata di grazia della beniamina di casa battendola 4-6 7-5 6-3. Per la russa ora ci sarà la sfida impegnativa con Marta Kostyuk mentre la ceca affronterà la ragazzina terribile Mirta Andreeva.   M. Timofeeva b. [10] B. Haddad Maia 7-6(7) 6-3 Le qualità ci sono, non sappiamo il futuro di Maria Timofeeva cosa possa riservarle ma questo sarà di certo un match che racconterà ai nipotini. La classe 2003 fornisce, forse, la miglior prestazione della sua giovane carriera andando a sgambettare Beatriz Haddad Maia in una partita lottata fino all’ultimo punto. Le due ore e un quarto nelle quali si sono consumati i due set necessari alla fine della contesa suggeriscono un match tirato dove ad avere la meglio è stata la meno esperta in campo. La più quotata brasiliana prova a scappare subito, piazzando una striscia di otto punti consecutivi che le valgono il primo break dell’incontro. La reazione della nativa di Mosca arriva nel quinto game quando si riprende di forza il servizio e rimette in paro il match. Non solo, sfiora anche il colpaccio quando non tramuta una palla break conquistata con merito. Si va al tie break dove entrambe le giocatrici hanno a disposizione set point ma a spuntarla è la russa che chiude 9-7. L’attuale 170 del ranking vola sulle ali dell’entusiasmo e alza ulteriormente il livello strappando il servizio all’avversaria. Lo stesso avviene nel sesto gioco il 5-1 sembra essere la pietra tombale sull’incontro ma la giocatrice carioca ha un moto d’orgoglio e dimostra perché è la numero 12 del ranking, sfonda di dritto e si riprende uno dei due break di svantaggio. Salva un match point e prova a darsi una speranza ma sul 5-3 alla sovietica non trema la mano: recupero prodigioso e il rovescio in rete di Haddad Maia è il punto esclamativo che determina la sua uscita di scena. Una grande impresa per la moscovita considerando che prima di quest’edizione degli Australian Open la moscovita non era mai stata in un tabellone principale di uno Slam. Ora troverà agli ottavi l’ucraina Marta Kostyuk. [9] B. Krejcikova b. S.Hunter 4-6 7-5 6-3 L’ultimo incontro sulla Rod Laver Arena è stato un match intenso, lottato e combattuto tra Barbora Krejcikova e Storm Hunter dove la cenerentola dura un set e mezzo, poi emerge dalla buca la favorita e ribalta tutto. La partita inizia all’insegna dell’AAA cercasi fondamentale del servizio. Come un comico scadente, la battuta non funziona e le sorti del primo parziale vengono decide da un girandola di break e controbreak che vedono trionfare l’atleta di casa che, senza forzare, macina punti grazie ad un gioco ordinato e pulito mentre la testa di serie numero 9 regala molti gratuiti e perde ripetutamente le misure del campo. Bisogna aspettare la fase finale del parziale per vedere il primo ace, quello della giocatrice ceca che sarà anche l’unico del set. Parte forte l’australiana che strappa subito il servizio all’avversaria, dal 2-1 in poi arrivano 4 game in cui non vengono rispettati i turni di battuta con il doppio fallo della nativa di Brno che consegna nuovamente il vantaggio alla beniamina del pubblico. Il rovescio vincente della padrona di casa conferma, e non è una banalità per il match, il break che la fa salire 5-3. L’ex campionessa del Roland Garros non riesce più a rientrare e si vede sotto nel computo dei set. 6-4 e 1-0 Hunter. Il leit motiv del secondo set è in antitesi con quello del primo dove regna un certo equilibrio e i servizi magicamente tornano ad essere quantomeno un fattore. Dal 4-4 in poi ci sono tanti rammarichi per Hunter che in due game di fila in risposta accarezza il break che avrebbe indirizzato, e non poco, la partita dalla sua parte. Krejcikova sceglie un ace e un dritto vincente per togliersi da una situazione scomoda, un infinito gioco da quasi un quarto d’ora. Sul 5-5 è la volta di un rovescio di contro balzo sulla riga e un servizio vincente per cancellare altre due palle break all’australiana. Break fallito, break subito con la ceca che colpisce quando fa più male: con il dritto approfitta di una seconda timida dell’avversaria e la trascina al terzo set. La mezzanotte di Melbourne infligge alla padrona di casa un colpo da far vacillare un top 5, figuriamoci una tennista attualmente al numero 180 del ranking che sta vivendo il sogno di una notte. L’inerzia del match, come da copione, ora è tutta per la testa di serie numero 9 che ha gioco facile contro una rivale ancora stordita. Le strappa subito il servizio, vola 3-0 e fa saltare il tappo al terzo e decisivo parziale. Sul 1-4 15-40 l’idolo del pubblico sembra spacciato ma riesce a trovare, anche grazie alla spinta della Rod Laver Arena, la voglia di risalire la china e addirittura nel game successivo si procaccia la palla break per riaprire i giochi. E’ un fuoco di paglia perché la Krejcinova riprende il comando delle operazioni e vola 5-2. Sul dritto della classe 1995 si infrange il sogno dell’atleta di Rockhampton che, a testa alta, si arrende 6-3. Manuel Ventriglia ...

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