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Camila Giorgi: “Non sono la nuova Chiara Ferragni. Lo sport mi piace tanto, ma la moda di più”

“L’importante è fare le cose per bene“, confida Camila Giorgi al nostro Direttore e a Vanni Gibertini nella chiacchierata in calce al match di secondo turno al Yarra Valley Classic ceduto anzitempo a Sofia Kenin. Dopo un inizio incerto in effetti Camila le cose le stava facendo bene per davvero, giocando per tutto un set alla pari con la campionessa in carica dell’Open d’Australia prima del problema alla coscia sinistra che l’ha costretta al ritiro. “Allucinante mi sia fatta male in questo modo – ha sorriso amaro la giocatrice da Macerata -, perché la preparazione è stata ottima e durissima. Sei ore al giorno, senza eccezioni, eppure sono cose che capitano, spero la risonanza dia risposte confortanti“. Niente eccezioni al duro lavoro quotidiano, dunque, ma qualche diversivo sì. Il tempo libero di Giorgi negli ultimi tempi flirta abbondantemente con una seconda professione, la quale, va da sé, ha a che vedere con la stoffa. Non sono segrete le decine di foto apparse sui profili social della giocatrice, non sempre in abiti castigati, ma la valutazione importa il giusto. “La moda è sempre stata la mia grande passione – ha confessato Camila -; lo sport mi piace tanto, ma la moda mi piace di più. Un chiodo fisso che mi è stato trasmesso sin da quando ero bimba“. Inutile dire che il ticchio le fu instillato ancora in fasce da mamma Claudia Fullone, fondatrice, proprietaria e soprattutto creativa di Giomila, marchio di moda dedito al tempo libero già registrato e prossimo a essere lanciato in forze sul mercato. “Le foto in intimo non c’entrano nulla, quei capi non sono parte del progetto – specifica la numero settantasei WTA -. Nessun bisogno di giustificare alcunché, ci tengo a dire: ho a che fare con un fotografo professionista che sa come fare il proprio lavoro. Il tutto mi piace e mi gratifica. Mia mamma mi dice sempre ‘finché puoi mostrare il tuo corpo approfitta’, perché dopo non si può fare!“. L’obiettivo, in ogni caso, non è quello di influenzare chicchessia, specifica Giorgi reagendo alla legittima curiosità mostrata in proposito dal Direttore Scanagatta. “Non sarò e non ho intenzione di essere la nuova Chiara Ferragni, anche se devo constatarne l’intelligenza mostrata nel creare ciò che ha creato. In ogni caso ho sempre preferito altri tipi di bellezza: Brigitte Bardot, per esempio, uno splendore unico nel suo genere“. A ventinove anni appena compiuti è già dunque tempo di gettare un’occhiata prudenziale al di là della carriera con racchetta e pallina? “Non so cosa accadrà, non escludo che il mio futuro possa attraversare quell’ambito, ma non ci penso, perché al momento non è necessario pensarci. Le due cose possono anche andare di pari passo: le foto sui social di cui parlate tutti sono state scattate durante un paio di pomeriggi liberi nel corso della off season; una off season durissima, come vi dicevo, in cui mi sono sottoposta a carichi di lavoro davvero pesanti“. Tessuti e palestra, dunque: nell’immediato e contemporaneamente. Migliori risultati in campo per dare ancor più risalto alle creazioni di mamma Claudia, penserebbero i maniaci dell’utile saldato al dilettevole. Non una brutta idea, tra l’altro. Ma parón Sergio, lui che dice? “Papà è felice e contento; magari non sembra, ma è una persone di vedute apertissime. Non mi ha mai rimbrottato per trucchi, gonne o tacchi, nemmeno da ragazzina. Come dicevamo, l’importante è fare le cose per bene“. Ė raro vedere e ascoltare una Camila Giorgi, soprattutto dopo la circostanza sfortunata di un ritiro causato da un infortunio, quasi loquace e comunque sorridente quando ha potuto scivolare sull’argomento preferito, la moda. Viene quasi da pensare che con lei, più che di tennis, si dovrebbe parlare più spesso di questo. ...

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