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Dalla Spagna: “Carlos Alcaraz ripartirà da Barcellona. Rafa Nadal in dubbio pure per Madrid”-

L’inizio della stagione tennistica 2023 ha avuto un sapore agrodolce per i due migliori esponenti spagnoli della racchetta. All’infortunio di Rafa Nadal rimediato in occasione del match di 2°T dell’Australian Open contro lo statunitense Mackenzie McDonald, una lesione muscolare di secondo grado allo psoas iliaco, si sono aggiunti anche i guai fisici occorsi al n. 2 del mondo Carlos Alcaraz: colpito da un’artrite post traumatica alla mano sinistra e da un fastidio di tipo muscolare alla colonna vertebrale, che facevano seguito alla lesione alla coscia destra accusata durante la preparazione della trasferta australiana con tanto di piccola ricaduta nella finale dell’ATP 500 di Rio De Janeiro con Cameron Norrie. Nonostante dunque gli innumerevoli problemi di natura fisica che li hanno visti coinvolti, entrambi stanno progredendo verso il completo recupero dai rispettivi traumi. Tanto è vero che si intravedono già le date per un possibile rientro alle competizioni. Le indiscrezioni provengono da Cadena Ser: il classe 2003 murciano che dovrebbe essere ai nastri di partenza dell’ATP 500 di Barcellona potendo così difendere il titolo conquistato nel 2022 a spese di Pablo Carreno-Busta. Discorso leggermente diverso per quanto invece concerne il veterano delle Baleari, sul 36enne di Manacor continuano infatti a persistere ingenti dubbi in merito non solo a Barcellona ma anche ad una sua eventuale presenza nel Masters 1000 di Madrid, dopo essere già stato costretto a dover saltare uno dei suoi feudi prediletti: il Country Club di Montecarlo, dove è primatista nell’albo d’oro del torneo con 10 trionfi. D’altra parte tra i due capofila del movimento spagnolo, ci sono 17 anni di differenza e questa disparità anagrafica non può non ricoprire un peso specifico nel rallentare o velocizzare il processo di guarigione fisica. Non a caso, pur non avendo potuto prendere parte al grande evento della stagione sulla terra battuta europea, Carlos quest’anno può comunque vantare nel primo spezzone di anno tennistico ben tre finali finali con i successi di Buenos Aires e Indian Wells, senza neppure dimenticare la finale di Rio De Janeiro o la semifinale di Miami dove si è dovuto arrendere solamente di fronte ad un eccezionale Jannik Sinner. Al contrario il suo più titolato connazionale non disputa un match ufficiale da 3 mesi, e durante il periodo di lontananza dai giochi si è ritrovato anche a dover abbandonare la Top 10 dopo averne fatto parte ininterrottamente per 18 anni. Nadal continua a rimandare il suo ritorno in campo Concentrandosi dunque sul mancino di Maiorca, il suo team ha confermato ai microfoni di Cadena SER – emittente iberica – che il programma di recupero di Nadal sta incontrando molte più difficolta di quelle che erano state inizialmente previste: il problema più importante rilevato è l’alternanza dei responsi fisici che si materializzano dopo le sessioni di allenamento, in alcuni giorni le sensazioni di Rafael sono positive, mentre in altri si sente ancora decisamente lontano dal 100% della sua forma fisica. Perciò per evitare ricadute deleterie che si nascondono dietro l’angolo, il 22 volte vincitore Slam e il suo team hanno scelto di posticipare ulteriormente il ritorno agli incontri ufficiali: per cui rimangono forti incertezze sua una sua possibile presenza nel torneo di casa madrileno. Sullo sfondo c’è la speranza dei tifosi italiani di vedere Nadal a competere agli Internazionali d’Italia per avere così almeno un po’ di partite sulle gambe preparatorie all’evento principe del parte di stagione sul mattone tritato, quel Roland Garros che è il vero appuntamento a cui Nadal non vuole per nessuna ragione al mondo rinunciare. Lì sulle rive della Senna, nella sua Parigi “terrosa” dove si è sublimato come icona dello sport globale alzando al cielo di Bois De Boulogne per 14 volte la Coppa dei Moschettieri. Sta lavorando duramente, oltre a soffrire fisicamente martoriando costantemente il proprio corpo, per quello che Cadena Ser definisce come un possibile ultimo grande ballo per una carriera leggendaria. ...

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