You are here

Musetti agli ottavi sfida Djokovic. All’orizzonte c’è anche Sinner (Crivelli); Berrettini cin cin: “Vittoria speciale” (Giammò); Finisce il torneo di Sonego (La Stampa); La doppia scalata di Vavassori (Tuttosport)-

Novak, arriviamo! Musetti agli ottavi sfida Djokovic. All’orizzonte c’è anche Sinner (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport) Il Principe li aspetta. Djokovic, tornato a calpestare il sacro suolo di un campo da tennis dopo più di un mese, è accerchiato dai giovani cavalieri azzurri. Oggi incrocia le spade con Musetti negli ottavi, e domani ai quarti gli potrebbe toccare in sorte Sinner, se Jannik supererà lo scoglio di Hurkacz. Insomma, i desideri di vittoria del numero uno, che da queste parti non alza il trofeo dal 2015, passano dall’Italia, in un torneo mai forse come quest’anno colorato d’azzurro, e non solo per i risultati dei nostri: sulle tribune, fin dall’inizio della settimana, domina infatti il tifo tricolore. Musetti si guadagna il premio, come lo chiama lui, del confronto (il quarto in carriera) con il Djoker dominando l’insolito derby con Nardi. I due, separati da un anno, rivaleggiavano da ragazzini, ma adesso il peso della palla, il ritmo e la personalità sono troppo schiaccianti a favore di Lollo perché possa esserci partita: e infatti finisce 6-0 6-0 in 50 minuti tondi […]. Quale test migliore del più forte al mondo, che non avrà ancora incorporato i meccanismi del rosso, può mettere nella disfida il peso della sua carismatica grandezza: “Djokovic è il numero 1 – ammette Musetti – ed è sempre il favorito in ogni torneo che gioca. Devo essere pronto ad affrontare il migliore e a batterlo, senza pensare che magari non ha ancora gli automatismi della superficie. In questo momento di riflessione e di sfiducia, giocare contro di lui è un regalo: ma non devo accontentarmi […]. Fu proprio Djokovic, prima della loro partita a Wimbledon di quest’estate, a confessare di rivedersi in Sinner. Un complimento che certamente Jannik vorrà confermare sul campo, se si ritroveranno nei quarti. La Volpe Rossa avrebbe voluto un debutto più combattuto della sfida con Schwartzman, che si interrompe dopo 42 minuti per una spalla dolorante dell’argentino e non gli fornisce un test di qualità per l’aggancio odierno all’amico Hurkacz […]. Nole, stanno arrivando. Berrettini cin cin: “Vittoria speciale” (Ronald Giammò, Corriere dello Sport) Per quanto simbolica e incoraggiante sia stata, non era certo la vittoria al primo turno contro Maxime Cressy a poter dare indicazioni concrete sullo stato di forma attuale di Matteo Berrettini. Quella contro l’americano, uno dei rari superstiti del serve and volley ancora presenti sul circuito, era stata affermazione utile per ritrovare sensazioni a lungo perdute, poi descritte dallo stesso azzurro […] e sulle quali continuare a lavorare in vista di una stagione sul rosso ancora tutta da giocare. Per avere un riscontro più veritiero, occorreva un test diverso, più probante, e in grado di verificarne tenuta, orgoglio, resistenza e tutto quel che nella sua prima uscita non aveva trovato risposta. L’argentino Francisco Cerundolo, in questo senso, rappresentava per Berrettini l’avversario ideale; perché a suo agio sulla terra battuta, reduce dai due quarti di finale a Rio de Janeiro e Miami – dove era riuscito a sorprendere Auger-Aliassime – e perché tennista selvaggio, dotato di un gioco privo di compromessi in cui la chiusura rapida del punto viene sempre privilegiata alla sua paziente costruzione. Tuttavia, è bastato poco più di mezz’ora per rendersi conto che l’avversario che aveva di fronte l’italiano non aveva nulla a che vedere con l’identikit costruitosi dall’argentino in questa prima parte di stagione. E lo stupore, è stato pari a quello di ritrovarsi in vantaggio 5-0 in un primo set sin li gestito senza alcuna difficoltà. Da lì in poi è iniziata però un’altra partita, e un po’ alla volta, complice anche la maggiore precisione del suo rivale, Berrettini si è ritrovato al centro di una tempesta, abbandonato dai colpi e piantato sulle gambe, incapace di trovare la rotta per provare ad uscirne. Risultato: sette game consecutivi per Cerundolo e partita tutta in salita […]. Disunirsi sarebbe stata in quel momento la conseguenza più logica. Lanciata qualche imprecazione e riordinate le idee, Berrettini è invece tornato in campo ritrovando misura e bussola, gestendo con sempre maggiore solidità i propri turni di battuta, costruendosi – e sciupando – in chiusura di parziale ben quatroo occasioni per aggiudicarselo, dominando infine un tie-break in cui è sembrato riversare, con la complicità dell’argentino, non solo tutto il suo orgoglio, ma anche la rabbia accumulata in questi ultimi giorni in cui le attenzioni rivolte alla sua vita privata avevano finito col contaminare quelle relative alla sua carriera professionistica […]. È stato quello il regalo più bello che l’azzurro poteva farsi per il suo ventisettesimo compleanno, e il terzo set, avviatosi col brivido di un antinfiammatorio, è durato il tempo necessario per scartarlo, palla break dopo palla break, fino al vantaggio colto a metà set e mantenuto fino alla fine. “Non ho giocato molte partite negli ultimi mesi, è difficile fermarsi e ripartire sempre, specialmente in un torneo come questo dove non avevo mai vinto. È un successo speciale – ha concluso Berrettini – mi mancavano queste cornici e questa atmosfera. Sono contento di aver lottato fino alla fine e di averla vinta” […]. Medvedev si conferma, finisce il torneo di Sonego (La Stampa Torino) Sul Campo Ranier III del Monte-Carlo Country Club Daniil Medvedev si muove come se fosse su un altro pianeta, mentre a Lorenzo Sonego, reduce dal successo in rimonta su Humbert, mancano un po’ le gambe e la testa per riuscire a contrastare le diagonali e la solidità del moscovita. Il torinese esce così di scena al secondo turno del Master 1000 monegasco, battuto 6/3 6/2 dall’avversario numero cinque del mondo con all’attivo quattro titoli vinti su cinque tornei e trenta vittorie stagionali. Un primo set leggermente più combattuto, con Medvedev che subisce nervosamente il tifo italiano e Sonego che ne approfitta rimontando negli ultimi game, poi nel secondo set il torinese parte subito male cedendo per primo il servizio e facendo crollare le percentuali di prime palle in campo. La partita scivolavia in fretta, insieme alla possibilità di compiere l’impresa, e diventano due a zero i testa a testa a favore di Medvedev, che si è rivelato a suo agio anche sulla terra: il risultato monegasco si aggiunge a quello sul cemento di Adelaide a inizio stagione, in cui il russo si era imposto per il ritiro di Sonego. La doppia scalata di Vavassori (Tuttosport) Andrea Vavassori prosegue senza indugi la sua scalata verso posizioni sempre più significative dei ranking. Nel suo caso è giusto sdoppiare l’analisi, perché il 27enne torinese non lascia indietro nulla, né il singolare né il tanto amato doppio. Grazie alla settimana ATP, vissuta a Marrakech a fianco del padre coach Davide, Andrea ha fatto un balzo in classifica di singolare di 25 posizioni, eguagliando il best ranking di numero 176 ed è entrato per la prima volta nella top 50 (n°49) della graduatoria di doppio. Frutto, le posizioni, dei quarti di finale ottenuti nella rassegna individuale, partendo dalle qualificazioni e sconfiggendo in sequenza i top100 Nicolas Jarry (n°59) e Jaume Munar (n°83), prima di cedere con ronore delle armi al britannico Daniel Evans – e al titolo conquistato in doppio a fianco del brasiliano Demoliner […]. Aveva vinto a Cagliari nel 2021, Andrea, e si era ripetuto poche settimane fa a Santiago del Cile accanto ad un altro Andrea, il pugliese Pellegrino. È il terzo miglior doppista azzurro, alle spalle dei blasonati Bolelli e Fognini, ai quali però gli anni certo non danno un aiuto […]. Ora altri tornei, per proseguire la crescita. ...

Related posts

Leave a Comment

shares

By continuing to use the site, you agree to the use of cookies. more information

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi