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Justin Gimelstob a processo con l’accusa di aggressione

È fissata per il prossimo 8 aprile l’udienza preliminare in cui Justin Gimelstob sarà messo di fronte alle dichiarazioni dei testimoni e al video girato dalla moglie di Randall Kaplan, la presunta vittima delle percosse, in occasione dell’aggressione che sarebbe avvenuta la sera del 31 ottobre scorso. Rilasciato su cauzione (50.000 dollari) dopo l’arresto, Gimelstob avrebbe rifiutato il patteggiamento anche se non gli era richiesto di dichiararsi colpevole e nonostante i nuovi guai intervenuti nel frattempo, così il procuratore distrettuale spinge ora per andare al processo, secondo quanto riporta The Telegraph. L’ex pro e coach è rappresentato dall’avvocato Shawn Holley, vista nella squadra che si è occupata della difesa di OJ Simpson e che tra i clienti vanta diverse celebrità hollywoodiane. Proprio a Holley, Gimelstob ha rivolto la frase “è della mia vita che stiamo parlando!” mentre si allontanava velocemente dall’aula di giustizia. Kaplan si è invece trattenuto con il giornalista del Telegraph, dicendosi soddisfatto perché ha “sempre voluto il processo” e aggiungendo “puoi immaginare come chiunque si sentirebbe quando è stato quasi picchiato a morte”. Vorrebbe che tutti i testimoni, da lui stesso, alla moglie, agli oltre venti presenti quella sera “venissero sentiti. Se ciò accadrà, la giustizia prevarrà”. Oltre che per le vicende giudiziarie, il nome di Gimelstob è stato timidamente sussurrato in questi giorni come possibile successore di Chris Kermode alla guida dell’ATP. A tal proposito, non va dimenticato che Justin, pur essendosi preso un’aspettativa dal lavoro di commentatore per Tennis Channel, ha mantenuto la sua poltrona nel consiglio di amministrazione dell’ATP: è infatti uno dei tre rappresentanti dei giocatori nel Board e, in tale veste, ha preso parte al recente voto e alla conseguente decisione di non rinnovare il contratto a Kermode. Sempre lui, insieme ai colleghi Alexander Inglot e David Edges, è l’autore del comunicato stampa che, con malcelata stizza, replica all’attenzione mediatica sull’argomento e all’importanza data alle dichiarazioni di Roger Federer e Rafa Nadal. ...

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