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Montecarlo 2020: quando si dice…”Essere sulla notizia”

Nel pomeriggio di mercoledì, quando ormai era stato annullato ufficialmente da un paio di giorni il Masters 1000 di Indian Wells e tutti, fra media e giocatori, erano a conoscenza del probabilissimo stop anche del’altro Masters 1000 di Miami – la cui cancellazione è diventata di dominio pubblico in serata (e Ubitennis l’ha infatti annunciata intorno alle 22) , ancorchè non subito ufficiale, – la direzione del Country Club di Montecarlo ha diramato questo comunicato ufficiale: “Chers spectateurs et fans, Suite aux dispositions des autorités Monégasques et Françaises du Lundi 9 Mars concernant l’organisation des prochaines manifestations sportives, la Direction du Rolex Monte-Carlo Masters tient à assurer le public que tout est mis en œuvre pour adopter les meilleures solutions face à l’épidémie de Covid-19. Si le tournoi devait se dérouler à huis clos, la Direction confirme à ses spectateurs que tous les billets achetés leur seront remboursés selon une procédure qui sera précisée ultérieurement”. Crediamo che questo comunicato sia di facile interpretazione per tutti e non abbia bisogno di traduzione. Si accenna all’ipotesi di un torneo giocato a porte chiuse e si annuncia che tutti i biglietti acquistati verranno rimborsati secondo una procedura che verrà precisata ulteriormente”. Beh, ci si chiede, visto che tutti nell’ambiente a quell’ora già sapevano che Miami sarebbe stato cancellato, che l’Italia è il secondo Paese per numero di contagiati e che il pubblico italiano rappresenta quantomeno il 50% degli spettatori del Rolex Masters di Montecarlo (provenienti in massima parte dalle regioni più “contagiate”, Lombardia, Piemonte, etcetera), il perchè di un comunicato che assicurava che “tutto è stato messo all’opera per adottare le migliori soluzioni per fronteggiare l’epidemia (ormai diventata pandemia…) del Covid-19”. Visto che la direzione del torneo di Montecarlo non si era fatta sentire da tempo…non sarebbe stato meglio aspettare un giorno o due in più, sapendo che l’ATP stava prendendo decisioni intuibili al riguardo? Si sperava forse di vendere ancora biglietti…da eventualmente rimborsare? ...

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