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Wimbledon 2019: più ricco, più green. Stop a match infiniti

A Wimbledon le tradizioni non si toccano. Eppure, anche nel tempio immacolato del tennis si guarda al futuro e, pur rispettando la storia e la filosofia centenaria del torneo, gli organizzatori stanno realizzando notevoli passi in avanti per far sì che anche lo Slam londinese stia sempre più al passo con i tempi rimanendo un esempio d’eccellenza e rispetto delle regole. IL NUOVO COURT N.1 – Il progresso non si ferma ai Championships e, anche nell’edizione 2019, il torneo presenterà aspetti sempre più innovativi, a partire dal nuovo Court n. 1, con una nuovissima copertura fissa e ovviamente retrattile. Il numero dei posti a sedere nel nuovo campo è stato aumento a 12.345 con relativa risistemazione per migliorare il comfort degli spettatori. L’inaugurazione del nuovo campo si terrà il 19 maggio con uno show di tennis e musica, al quale parteciperanno leggende della racchetta come John McEnroe, Martina Navratilova, Lleyton Hewitt e Goran Ivanisevic. La Wimbledon Foundation devolverà il ricavato della manifestazione ai senzatetto, nell’ambito del progetto “A roof for all“. Inoltre, il Wimbledon Lawn Tennis Museum celebrerà la storia del Campo 1 dal 1920 ad oggi con una mostra ad esso dedicata. Cambiamenti in vista anche per il protocollo del tetto. I match disputati sotto il tetto e sospesi a partire dalle 23, verranno ripresi il giorno seguente senza il tetto, salvo condizioni inclementi del meteo. Con questo nuovo regolamento, un incontro come quello tra Nadal e Djokovic del 2018 ricomincerebbe in condizioni outdoor e non al coperto come avvenne invece l’anno scorso. Inoltre, i match che attendono una programmazione definitiva ad inizio giornata, verranno poi disputati a fine giornata e, se possibile, sotto il tetto. PRIZE MONEY SEMPRE PIÙ RICCO – Un’altra novità importante riguarda il Prize Money. Dall’edizione di quest’anno, il montepremi dei Championships sale a 38 milioni di sterline, un aumento dell’11.8% rispetto ai 34 milioni dell’anno scorso. I vincitori del torneo femminile e maschile incasseranno entrambi la somma di £2.350.000, 100.000 sterline in più rispetto al 2018. Nel torneo di singolare delle qualificazioni e nei primi tre turni del main draw, il montepremi verrà inoltre incrementato più del 10%. Dal 2011, il prize money del primo turno è stato quasi quadruplicato dalle £11.500 alle £45.000. I tornei di doppio maschile e femminile godranno di un aumento del 14.2% mentre il doppio misto del 6.2%. TIE-BREAK SUL 12-12 – Una delle grandi novità dell’edizione 2019 riguarda il regolamento del set decisivo. La partita più lunga della storia del tennis professionistico è stata disputata proprio sui campi verdi di Church Road. Avvenne sull’ormai storico Campo 18, il 22-24 giugno 2010, nel match di primo turno tra John Isner e Nicolas Mahut. Alla fine vinse l’americano dopo 11 ore e 5 minuti con il punteggio surrealista di 6-4 3-6 6-7(7) 7-6(3) 70-68. Ma a Londra la storia si ripete. L’anno scorso, John Isner è ancora protagonista di una maratona da record: questa volta si tratta della semifinale più lunga della storia e, dall’altra parte della rete, c’è un altro gigante e gran servitore, il sudafricano Kevin Anderson che, alla fine, stremato, dopo 6 ore e 36 minuti di gioco, si aggiudica l’incontro per 7-6 6-7 6-7 6-4 26-24. John Isner e Kevin Anderson – Wimbledon 2018 (foto via Twitter, @Wimbledon) Lo stesso Anderson aveva poi aperto il dibattito in conferenza stampa sull’eventuale rivisitazione della regola al quinto set. Detto, fatto. Alcuni mesi dopo arriva la fatidica decisione: Implemento del tie-break nel set decisivo in tutte le categorie della competizione (qualificazioni, tornei femminili, maschili, doppio misto e tornei junior), ma solo una volta raggiunto il punteggio di 12-12. Si aggiudicherà il match il primo giocatore a vincere dodici punti con un vantaggio di due o più punti. Non ci saranno cambiamenti per il torneo di Wheelchair, che si svolgerà ancora al meglio di tre set al tie-break.   NO SHOT CLOCK IN CAMPO – Anche se ovviamente la regola dei 25 secondi tra un punto e l’altro è in vigore, non ci sarà ancora l’orologio visibile in campo (è forse previsto per il 2020) a scandire i secondi esatti che restano ai giocatori dopo la fine di un punto. Per quanto riguarda gli orari dei match, è stato deciso di anticipare di mezz’ora l’inizio dei match nei campi secondari, quindi alle ore 11, mentre viene mantenuto l’orario dell’inizio (ore 13) degli incontri sul Centre Court e sul Campo n. 1, così come l’ora delle finali del singolare maschile e femminile (ore 14). DRAW DA 128 PER LE QUALI DONNE – Un’altra novità riguarda il torneo singolare di qualificazioni feminili. Il tabellone infatti verrà uniformato a quello maschile, con 128 partecipanti (fino all’anno scorso le aspiranti al main draw femminile erano 96). WIMBLEDON SEMPRE PIÙ GREEN – Grande attenzione da parte dell’organizzazione per far sì che i Championships diventino un evento sempre più ecosostenibile, focalizzandosi sui quattro grandi temi dell’energia, i trasporti, cibo e bevande e rifiuti. Innanzitutto si assisterà al lancio di prodotti 100% riciclabili, come le bottigliette dell’acqua sponsor del torneo; bando poi ai sacchetti di plastica in cui vengono avvolte le racchette dei giocatori appena incordate, il che significa una diminuzione di circa 4.500 protezioni plastificate per l’edizione 2019. Verrà inoltre impiegato un personale scelto intorno ai campi per informare il pubblico sul corretto smaltimento dei rifiuti negli appositi contenitori. ...

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