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Australian Open, Andreeva: “Stamperò il tweet di Murray e lo porterò sempre con me”-

L’incredibile rimonta da parte di Mirra Andreeva, appena 16 anni, per avere la meglio sulla francese Diane Parry al terzo turno dell’Australian Open fa parlare il mondo del tennis. La giovane russa, cresciuta nella fredda Siberia che è la rivelazione (ma non troppo) di questo Slam, si era ritrovata sotto 1-5 nel set decisivo e aveva quasi un piede fuori dal torneo. Incredibilmente è riuscita a trascinare l’avversaria al tie-break per poi superarla per 10 punti a 5. L’impresa sul rettangolo da gioco ha impressionato Andy Murray, ormai semplice spettatore del primo Slam del 2024, che su X ha voluto elogiare la performance della 16enne russa. Lo scozzese si è sentito in dovere di contestare l’affermazione di un commentatore televisivo che sosteneva la necessità per Andreeva di “lavorare sotto l’aspetto mentale del gioco. È troppo dura con sé stessa quando perde”. L’ex numero uno del mondo ribatte invece “Forse il motivo per cui ha ribaltato la partita sta proprio nella sua forza mentale. Forse ha ribaltato la partita perché è dura con sé stessa e pretende di più da sé quando sta perdendo/giocando male? Vincente.” Guarda l’editoriale del direttore Scanagatta Giunta in conferenza stampa, una Andreeva radiosa per aver raggiunto gli ottavi di finale al suo debutto all’Australian Open, scopre che il suo idolo tennistico l’ha encomiata sui social, mostrando di apprezzare particolarmente il suo gioco ma specie la sua tenacia. L’emozione di essere guardata e commentata dal suo idolo, ha esaltato la giovane Mirra che ha detto:v”Onestamente, non pensavo davvero che avrebbe guardato la mia partita. Cercherò in qualche modo di stamparlo (il tweet). Non lo so, lo metterò in una cornice. Lo porterò con me dappertutto. Forse lo appenderò al muro così posso vederlo ogni giorno.” “Forse essere dura con me stessa in realtà mi ha aiutato. Non lo so”, ha aggiunto Andreeva. “Cerco solo di pensare in modo positivo. Questa durezza, diciamo così, mi ha aiutato perché di solito non sono molto positiva nella mia testa… Continuavo a spingermi. Mi dicevo parole poche carine. Credo che mi abbia aiutato, mi ha spinto.” Il commento di Andy Murray non è passato inosservato a Liam Broady, tennista inglese n. 98 del mondo che ha risposto, sempre via X, al connazionale: “Forza mentale è un’espressione sbagliata. Rimontare da un punteggio di 1-5 sotto nel terzo set in uno Slam alla sua età dimostra una grande forza mentale. Ma forse se avesse avuto una maggiore compostezza mentale, non sarebbe finita in svantaggio di 5-1 nel terzo set?”. E forse Broady non ha tutti i torti dato che oltre ai meriti, dovuti ad Andreeva, certo la francese Parry ha qualcosa da recriminarsi per essersi fatta sfuggire una partita praticamente chiusa. Non è dello stesso avviso sir Andy che non ci sta e controbatte: “Non capisco il tuo tweet. Hai detto che forza mentale è l’espressione sbagliata e poi nella frase dopo sostieni che rimontare da sotto 1-5 è per una grande forza mentale. Liam Broady la contraddizione vivente!” con tanto di emoticon del pagliaccio… Mental strength is the wrong phrase. To come from 5-1 down in the third in a slam at her age is great mental strength. But perhaps if she had greater mental composure she wouldn’t have gone 5-1 down in the third in the first place? https://t.co/yZDKZGq2D4— Liam Broady (@Liambroady) January 19, 2024 ...

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