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Australian Open: nessun problema per Giorgi

da Melbourne, il nostro inviato CAMILA TROPPO SUPERIORE – Apre la quarta giornata dell’Australian Open 2019, sulla 1573 Arena, la nostra Camila Giorgi, opposta alla giovane di belle speranze Iga Swiatek, che sta partecipando per la prima volta a un tabellone principale nel circuito maggiore.. 17 anni, polacca, Iga gioca bene, ma siamo ancora ben lontani dal livello di una professionista top-30 come Camila. La ricordiamo finalista al torneo del Bonfiglio nel 2017, e soprattutto vincitrice del titolo junior a Wimbledon l’anno scorso. A questo, si aggiunge la soddisfazione di una medaglia d’oro in doppio alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, una carriera appena iniziata ma decisamente promettente. La vittoria al primo turno su Ana Bogdan è già da considerarsi un’impresa, ma Giorgi è un’altra categoria e si vede da subito. Giusto uno scambio di break all’inizio, con entrambe le ragazze che stanno adattandosi alle condizioni di gioco (freschetto e nuvoloso oggi, minaccia pioggia), e dal 2-2 del primo set Camila ingrana la marcia, saluta e se ne va, piazzando 10 game di fila, e archiviando la pratica per 6-2 6-0 in 59 minuti. Il suo ritmo è semplicemente non sostenibile per l’avversaria, Swiatek ci prova, fa vedere a tratti anche cose interessanti (qualche rovescio molto anticipato), oltre a questo serve bene (4 ace, e una ventina di “unreturned serves”, bottino interessante), ma per Giorgi in questo momento è poco più di una sparring partner. Quasi nulla da raccontare quindi, non sono match che ci permettono di valutare nessuna delle due. Portiamo a casa con piacere un’altra vittoria in scioltezza, siamo a 5 game lasciati in due match per l’azzurra, e 2 set vinti 6-0. Giorgi ora avrà Karolina Pliskova al terzo turno (precedenti, 4-1 Pliskova, ultima partita in favore di Karolina a Cincinnati nel 2017). Brava Camila, andiamo avanti e vediamo che succede. Dopo un’unica domanda del solo collega straniero presente, la conferenza si sviluppa in modo più intimo tra i pochi italiani presenti, poi nel giro di due minuti diventa un esilarante teatrino. Rompe il ghiaccio Dario Castaldo: – Come valuti il suo livello ora come ora? “Sento di stare giocando il miglior tennis della mia vita”, risponde Camila, visibilmente soddisfatta e allegra. Chi scrive, come saprete, si interessa principalmente alla tecnica, e la domanda è sulla  notevole affidabilità della battuta: “Il servizio è davvero solido, sì, ci abbiamo lavorato tanto con papà, il dettaglio principale è che ora è più fluido. Con Karolina, beh, come dico sempre, dovrò concentrarmi sul mio gioco (sorride autoironica). Quello che fa definitivamente sciogliere Camila è la curiosità di Ubaldo sugli outfit sfoggiati dalla marchigiana: – I vestitini che hai sono molto belli, li fa sempre tua mamma? “I miei completini li fa sempre mia madre, sì, Giomila è il suo marchio. Quando usciranno sul mercato? Prossimamente, come al cinema! (e ride). Io uso la taglia XS, la più piccola, ma certo, usciranno con molte misure diverse, magari non la XL, ecco (ride ancora, si apre la cerniera della felpa mostrando la maglia con scritta decorata di strass, che è molto attillata, per spiegarne il motivo). Ubaldo prova a riportare il discorso sul tennis, chiedendo una valutazione sulle nuove palle del torneo, ma ormai Camila è partita in quarta: “Mi han chiesto in tanti come mi trovo con le palle Dunlop, le ho usate anche in preparazione, non trovo differenze tra una palla e l’altra (ride sottovoce). Sì, le palle prima sono dure (comincia a non riuscire più a trattenere le risa), poi però si gonfiano e… (si interrompe ridendo, con lei tutta la sala conferenze). Vabbè ragazzi, chiudiamola qui che è meglio!” ...

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da Melbourne, il nostro inviato CAMILA TROPPO SUPERIORE – Apre la quarta giornata dell’Australian Open 2019, sulla 1573 Arena, la nostra Camila Giorgi, opposta alla giovane di belle speranze Iga Swiatek, che sta partecipando per la prima volta a un tabellone principale nel circuito maggiore.. 17 anni, polacca, Iga gioca bene, ma siamo ancora ben lontani dal livello di una professionista top-30 come Camila. La ricordiamo finalista al torneo del Bonfiglio nel 2017, e soprattutto vincitrice del titolo junior a Wimbledon l’anno scorso. A questo, si aggiunge la soddisfazione di una medaglia d’oro in doppio alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, una carriera appena iniziata ma decisamente promettente. La vittoria al primo turno su Ana Bogdan è già da considerarsi un’impresa, ma Giorgi è un’altra categoria e si vede da subito. Giusto uno scambio di break all’inizio, con entrambe le ragazze che stanno adattandosi alle condizioni di gioco (freschetto e nuvoloso oggi, minaccia pioggia), e dal 2-2 del primo set Camila ingrana la marcia, saluta e se ne va, piazzando 10 game di fila, e archiviando la pratica per 6-2 6-0 in 59 minuti. Il suo ritmo è semplicemente non sostenibile per l’avversaria, Swiatek ci prova, fa vedere a tratti anche cose interessanti (qualche rovescio molto anticipato), oltre a questo serve bene (4 ace, e una ventina di “unreturned serves”, bottino interessante), ma per Giorgi in questo momento è poco più di una sparring partner. Quasi nulla da raccontare quindi, non sono match che ci permettono di valutare nessuna delle due. Portiamo a casa con piacere un’altra vittoria in scioltezza, siamo a 5 game lasciati in due match per l’azzurra, e 2 set vinti 6-0. Giorgi ora avrà Karolina Pliskova al terzo turno (precedenti, 4-1 Pliskova, ultima partita in favore di Karolina a Cincinnati nel 2017). Brava Camila, andiamo avanti e vediamo che succede. Dopo un’unica domanda del solo collega straniero presente, la conferenza si sviluppa in modo più intimo tra i pochi italiani presenti, poi nel giro di due minuti diventa un esilarante teatrino. Rompe il ghiaccio Dario Castaldo: – Come valuti il suo livello ora come ora? “Sento di stare giocando il miglior tennis della mia vita”, risponde Camila, visibilmente soddisfatta e allegra. Chi scrive, come saprete, si interessa principalmente alla tecnica, e la domanda è sulla  notevole affidabilità della battuta: “Il servizio è davvero solido, sì, ci abbiamo lavorato tanto con papà, il dettaglio principale è che ora è più fluido. Con Karolina, beh, come dico sempre, dovrò concentrarmi sul mio gioco (sorride autoironica). Quello che fa definitivamente sciogliere Camila è la curiosità di Ubaldo sugli outfit sfoggiati dalla marchigiana: – I vestitini che hai sono molto belli, li fa sempre tua mamma? “I miei completini li fa sempre mia madre, sì, Giomila è il suo marchio. Quando usciranno sul mercato? Prossimamente, come al cinema! (e ride). Io uso la taglia XS, la più piccola, ma certo, usciranno con molte misure diverse, magari non la XL, ecco (ride ancora, si apre la cerniera della felpa mostrando la maglia con scritta decorata di strass, che è molto attillata, per spiegarne il motivo). Ubaldo prova a riportare il discorso sul tennis, chiedendo una valutazione sulle nuove palle del torneo, ma ormai Camila è partita in quarta: “Mi han chiesto in tanti come mi trovo con le palle Dunlop, le ho usate anche in preparazione, non trovo differenze tra una palla e l’altra (ride sottovoce). Sì, le palle prima sono dure (comincia a non riuscire più a trattenere le risa), poi però si gonfiano e… (si interrompe ridendo, con lei tutta la sala conferenze). Vabbè ragazzi, chiudiamola qui che è meglio!” ...

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