Il Challenger di Perugia si chiude con la vittoria di Andrea Pellegrino
La decima edizione del torneo umbro ha visto la vittoria, davanti al pubblico delle grandi occasioni, di un ottimo Andrea Pellegrino, protagonista di una settimana impeccabile in cui ha ceduto un solo set, all’esordio contro Gabriele Piraino, e poi ha fatto suoi con autorità i tre successivi derby contro Bondioli, Passaro e Nardi. In finale contro Nerman Fatic il tennista di Bisceglie mostra subito la faccia feroce e domina il primo set conquistando due break senza concedere nemmeno una chance all’avversario. Anche perché il 31enne bosniaco, che si allena da anni alla Ravenna Tennis Academy, non sembra avere l’approccio tattico corretto, visto che non è mai una buona idea sfidare a braccio di ferro Andrea, a meno che tu non sia dannatamente più forte di lui. E questo non era chiaramente il caso. Fatic nel secondo parziale cerca disperatamente di invertire l’inerzia, ma, complice anche un piccolo problema fisico, riesce solo a prolungare l’agonia (conquistando anche tre palle break), fino a quando, sul 4-5, va a servire per rimanere nel match. Cosa che non gli riesce ed è costretto alla resa (6-2 6-4), con un terribile doppio fallo sul secondo match point. Così dopo un’ora e mezza di partita il bosniaco va a stringere la mano al vincitore che lo accoglie con un bellissimo abbraccio. Del resto Pellegrino ha tutti i motivi per essere felice, perché la sua quarta vittoria in carriera (la terza in Italia) gli permette di risalire in classifica, fino ad eguagliare il proprio best ranking alla posizione n.136 ATP. Pellegrino, Pelle per gli amici, ha dichiarato al momento della premiazione: “Perugia è uno dei tornei più belli in Italia e vincere qui è qualcosa di speciale. E conferma come quando gioco un torneo organizzato dalla famiglia Marchesini rendo al mio meglio perché mi sento a casa. A 28 anni ho nuove consapevolezze e l’obiettivo rimane quello di entrare finalmente in top 100. So di avere il livello ma finora mi è mancata la continuità. E se non sei sempre sul pezzo perdi anche con chi ha una classifica più bassa”. Adesso Andrea andrà a giocare il Challenger 100 di Poznan dove avrà la sesta testa di serie e poi le qualificazioni di Wimbledon. Quale occasione migliore per coronare finalmente il suo sogno? ...